Arrietty

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Adhamo
view post Posted on 21/10/2011, 10:59




Arrietty



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Ancora una volta il team di Miyazaki riesce a regalarci un perla avvolta in un guscio abbastanza duro come il contesto cinematografico italiano dove ancora il pubblico viene attratto da film fatti e "rifatti" e grandi produzioni hollywoodiane per adolescenti che tanto farebbero divertire Freud ma avrà sicuramente il successo che merita anche qui. Il novello regista Hiromasa Yonebayashi riesce a fondere, con la mano del maestro, perfettamente le dolci melodie di Cécile Corbel con le immagini che si susseguono come un fiume che non ha fretta di giungere alla propria foce. E' strabiliante la facilità con cui ci si immerge nel piccolo mondo di Arrietty, una Prendinprestito che abita le fondamenta di una villa antica insieme ai propri familiari da generazioni.
La loro unione scorre "soffice" e naturale come ogni famiglia che si rispetti, tra foglie d'edera ed insetti, esaudendo le richieste d' una vita semplice anche se piccola.Tanto forte quanto sottile è l'equilibrio tra ciò che si può "prendere in prestito" e ciò che non si deve fare ed è proprio con l'arrivo di Shō, un giovane umano, che quest'equilibrio inizierà a vibrare come corde di violino che inghiotterranno lo spettatore in un vortice di fantastico-reale senza confini ma ricco di sfumature. L'evitabile e l'inevitabile, sapientemente bagnato d'amore, si intrecceranno magicamente ed il pensiero cercherà più volte di trovare soluzioni semplici o geniali alle varie vicende ma un senso di rispettabile armonia condurrà la giustizia al suo compiersi. L'animo sorriderà alla buffa governante che regalerà momenti di vero attaccamento verso gli abitanti del lungometraggio trasportandoci nel minuscolo universo come umani dignitosamente umili e protettori di cose che andrebbero lasciate al tempo che passa.
La meraviglia per chi mastica Miyazaki sarà senz'altro la colonna sonora che avrà un'intesa così profonda con le immagini da farvene innamorare.
Quelle onde di poetica fantasia così alte da riuscire ad annegare il cuore dipingendolo di malinconico-sereno tipico dello Studio Ghibli, forte in altre produzioni (Il mio vicino Totoro) sarà più lieve in Arrietty ma ciò non toglierà nulla alla pellicola rendendola comunque un incanto per tutti.

Recensione di Salvatore Arianna (Adhamo) MyMovies
 
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